LAMPEDUSA DUE AMICI ED UN TESORO

LAMPEDUSA



LampedusaL’isola di Lampedusa è sempre stata luogo di passaggio per tutti i naviganti: pirati, soldati, migranti e semplici viaggiatori. Vista la sua morfologia geologica e la presenza di costoni rocciosi che la circondano, tutti i marinai prendevano come punto di riferimento il lanternino verde che due uomini ogni notte accendevano per segnalare il pericolo alle imbarcazioni, un po' come un faro umano!
In una splendida mattina lampedusana dell’immediato dopoguerra in cui il sole splendeva alto e rendeva brillante il blu del mare, due uomini nonché due amici, che si occupavano del lanternino verde, all’improvviso videro aprirsi una buca nel terreno, proprio vicino a loro. Incuriositi si avvicinarono, cominciarono a scavare con le mani nella fessura apertasi e trovarono una cassa di legno con dentro dei dobloni, sicuramente lì nascosti da alcuni pirati, speranzosi in un futuro recupero mai avvenuto.
I due amici allora progettarono il piano per il recupero, che non poteva avvenire in una sola notte, così per sicurezza cominciarono a fare dei turni di guardia, non solo per il lanternino, ma anche per il loro tesoro. Tuttavia la fortuna non era loro amica. Infatti mentre uno dei due era di guardia di notte, scoppiò un forte temporale che lo costrinse a tornare a casa. Quando il giorno dopo entrambi di recarono alla buca, non trovarono più il tesoro. Da ciò ne scaturì una profonda ed infinita lite fra i due, lite che portò la morte di uno dei due. L’altro amico, che come il suo collega defunto, sperava di poter far fortuna con quell’oro, cadde in una profonda povertà, fece diversi lavori ma non riuscì mai a risollevarsi, sino a che dopo la morte della moglie riuscì a comprare un appezzamento di terreno in cui piantò vigne e frumento. Voci di Lampedusa dicevano e dicono tutt’ora che il ladro dei dobloni sia lui, e che avesse tenuto tutto nascosto, ma la verità è un po' come la cassa dei pirati, verrà fuori solo così, casualmente senza che nessuno la cerchi.